Il Corniolo è una specie molto rustica, cresce lungo le sponde dei torrenti, ai margini dei boschi di latifoglie, negli arbusteti misti e riesce a diffondersi facilmente grazie alla elevata capacità di emettere polloni radicali. La sua tempra rustica e robusta fa sì che si adatti a tutti i climi, da quelli rigidi, prettamente invernali, a quelli secchi e afosi.

corniolo

Allo stato naturale, il corniolo è presente nel nostro Paese un po’ ovunque, fatta eccezione per le isole.

Si presenta in primavera con una bella chioma verde che si trasforma in estate nel rosso dei suoi piccoli frutti.

Famiglia: Cornaceae.

Origine: Europa centro-orientale.

È pianta tipicamente mediterranea e ha iniziato a diffondersi con le civiltà antiche, quelle greca e persiana in particolare.

frutti del corniolo

Caratteristiche: E’ un arbusto cespuglioso, caducifoglio, molto ornamentale grazie al portamento ed alla fioritura abbondante (di colore giallo) che avviene precocemente, ancora prima della comparsa delle foglie.

Da adulto raggiunge dimensioni che oscillano tra i due ed i sei metri.

Sono piante con crescita molto lenta, che possono diventare plurisecolari.

Foglie: appaiono dopo la fioritura, sono ovali, opposte, a punta allungata, di colore verde brillante, lunghe da 6 a 10 cm, con 3-5 nervature convergenti verso l’apice, più chiare e con leggera peluria nella pagina inferiore.

le foglie

Fiori: prima della comparsa delle foglie, spuntano gruppi di infiorescenze minute di colore giallo, abbondanti e piacevoli da vedersi. La fioritura gialla precoce (da febbraio) spicca nella vegetazione in abito ancora invernale. 

i fiori

Frutti: sono chiamati corniole, grossi circa quanto una ciliegia, sono commestibili, hanno forma ovoidale di colore rosso, consistenza carnosa, presenza di nocciolo ed un gusto tendenzialmente acidulo, iniziano a maturare ad agosto ma la maturazione è scalare e può protrarsi fino ad ottobre.

i frutti

Corteccia: ha l’aspetto di una vecchia scorza, di colore grigio giallastra, che si differenzia in piccole scaglie ocracee o bruno ruggine, specie alla base del fusto.

la corteccia

Legno: di colore bruno-chiaro nelle parti interne, è famoso per la sua durezza e resistenza, e conosciuto per essere il più duro tra le specie arboree presenti in Europa.

Utilizzi

Coltivata in passato anche per le corniole, piccole bacche rosse commestibili da cui si estrae un succo assai dolce, oggi è considerata prevalentemente una pianta ornamentale grazie ai colori suggestivi dei rami, dei fiori, dei frutti e delle foglie. I frutti, ricchi di fruttosio, sali minerali e vitamina C, sono utilizzati per diverse preparazioni, tra cui marmellate, succhi e liquori. Inoltre, il nocciolo tostato ha un buon profumo di vaniglia e viene usato per preparare un surrogato del caffè chiamato “caffè viennese”.

Il legno, molto duro e resistente, trova utilizzo in falegnameria di precisione ed anche per la produzione di pipe. 

Miti, letteratura e curiosità

Una vecchia leggenda vuole che il legno dei cornioli di un bosco sacro ad Apollo situato sul monte Ida sia stato utilizzato dai Greci per costruire il cavallo di Troia.

Il Cavallo di Troia

Virgilio nell’Eneide ci dà notizia dell’uso del legno di corniolo per la costruzione di aste e lance.

Anche nella letteratura contemporanea il legno di corniolo è annoverato tra i materiali dalle qualità portentose e quale materiale ideale per costruire le bacchette magiche, almeno secondo quel che dice J. K. Rowling, autrice del famoso Harry Potter.

Areale di distribuzione in Piemonte (tratto da TERZUOLO P.G., SPAZIANI F., MONDINO G.P., Alberi e Arbusti – Guida alle specie spontanee del Piemonte, Regione Piemonte, Blu Edizioni, 2002, pp. 223, consultabile su https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/alberi-arboricoltura/alberi-arbusti-piemonte-manuale-schede):

popolamenti significativi