Collezioni e mostre tra Europa e Americhe
La Fondazione Ferrero di Alba e la GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, hanno reso omaggio a Felice Casorati (1883 – 1963) con un’ampia mostra antologica dedicata alla ricerca, alla storia pubblica e alla ricezione internazionale della sua pittura, dagli anni Dieci agli anni Cinquanta del Novecento.
Celebrato come uno dei maestri dell’arte italiana moderna, Felice Casorati fu protagonista di quel rinnovamento del linguaggio artistico che ebbe nelle Biennali di Venezia e nelle sedi del circuito espositivo europeo, statunitense e sudamericano, uno spazio di scambio e di confronto.
Curata da Giorgina Bertolino, coautrice del Catalogo generale dei dipinti dell’artista, l’antologica “Felice Casorati. Collezioni e mostre tra Europa e Americhe” analizza questa composita mappa espositiva, proponendo una serie di capolavori in arrivo dai principali musei italiani e dalle più importanti collezioni straniere.
Un’occasione unica e irripetibile per ammirare opere straordinarie, normalmente lontane.
Quaranta dei sessantacinque dipinti che saranno presenti nelle sale della Fondazione Ferrero provengono da musei e istituzioni nazionali e internazionali. Alcune opere, acquisite e partite dall’Italia nei primi decenni del Novecento, rappresentano per il pubblico di oggi dei veri e propri inediti espositivi. Consentiranno di scoprire e riscoprire in Casorati una delle figure più eminenti del panorama artistico italiano.
La visita alla mostra prevede una preparazione culturale preliminare che si terrà martedì 13 gennaio con la Prof.ssa di Storia dell’Arte del Liceo Classico di Alba, Ivana Capriolo.
L’incontro con la Prof.ssa Capriolo potrebbe essere di interesse anche a chi la mostra l’ha già visitata.
Felice Casorati
«La mia pittura accolta con tanta severità in patria, trovò all’estero consensi cordiali, talvolta entusiasti. Moltissime le riviste che mi dedicarono articoli. Fui invitato ad allestire mostre personali in Germania, in Belgio, in America, in Francia e persino in Russia. Le Gallerie d’Europa e d’America ospitarono fin troppo volentieri i miei quadri».
Con queste parole, nel 1943, Felice Casorati raccontava nell’Aula Magna dell’Università di Pisa, la sua vicenda artistica oltre confine.
La mostra presso la Fondazione Ferrero raccoglie un nucleo di opere filologicamente coerenti rispetto alla provenienza e alla storia delle mostre, con dipinti appartenenti a collezioni museali e private, acquisiti o esposti all’estero e nelle sale della Biennale di Venezia, la grande rassegna investita nel secolo scorso della funzione di Società delle Nazioni dell’arte. Le opere sono state individuate tra quelle che Casorati stesso, durante la sua lunga carriera artistica (iniziata nel 1907 e conclusa con la scomparsa nel 1963), scelse di presentare nei contesti espositivi internazionali.