IL SANTUARIO DEL BEATO SEBASTIANO VALFRÈ

Nel 1629 nasce a Verduno, da una numerosa famiglia in condizioni economiche modeste seppur discendente dalla casata braidese dei Valfrè, Sebastiano Valfrè.

Dopo gli studi compiuti presso il Collegio dei Gesuiti di Torino, laureatosi in filosofia con una tesi su Don Paolo del Carretto della famiglia dei conti di Verduno, diviene sacerdote ed entra nella Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri. Nel 1676 viene incaricato di occuparsi dell’educazione spirituale del giovane Duca Vittorio Amedeo II di Savoia di cui sarà confessore e amico per tutta la vita.

Partecipa ai lavori di sostituzione dei teli di sostegno della Sacra Sindone cui fu sempre molto devoto e, nel 1694, celebra per la prima volta in Italia, la festa del Sacro Cuore.

Sebastiano Valfrè svolge un ruolo primario durante l’assedio di Torino. Muore nel 1710.

È noto anche per aver rifiutato la carica di Arcivescovo di Torino preferendo dedicarsi ai poveri e ai sofferenti.    

È stato beatificato nel 1834 e, a fine ‘800, è sorta sulla casa natale una cappella che nel 1940 è stata trasformata in Santuario costruito con la partecipazione di tutti i Verdunesi.

Una stanza della sua casa è ancora custodita, intatta, all’interno del Santuario. 

THE SANCTUARY OF BLESSED SEBASTIANO VALFRÈ

In 1629 Sebastiano Valfrè was born in Verduno, to a large family in modest economic conditions, although descendant from the house of the Valfrè Family from Bra.

After his studies at the Jesuit College of Turin, he graduated in philosophy with a thesis on Don Paolo del Carretto, of the family of the counts of Verduno. He became a priest and entered the congregation of the Oratory of San Filippo Neri.

In 1676 he was entrusted with the spiritual education of the young Duke Vittorio Amedeo II of Savoy, and he will be his confessor and friend throughout his whole life.

He took part in the works of replacing the cloths of support of the Holy Shroud to which he was always very devout and he celebrated the feast of the Sacred Heart for the first time in Italy in 1694.

Sebastiano Valfrè  played a primary role during the siege of Turin. He died in 1710.

He is also known for refusing the position of Archbishop of Turin preferring to devote himself to the poor and sufferers.

He was beatified in 1834 and at the end of 1800 a chapel was built on his birthplace. In 1940 the chapel was transformed into a sanctuary built with the participation of all the Verdunesi.

A room of his house is kept, intact, inside the sanctuary.