Martedì 14 maggio al ristorante Ca’ del Lupo di Montelupo Albese, alla Conviviale del Rotary Club di Alba, il sig. Nando Vioglio ha intrattenuto i soci con una interessante conversazione, avente come tema “Il balon a pugn …c’era una volta”.
I presenti hanno rivissuto le origini di questo sport (il pallone di gomma, di circa 10 cm di diametro, viene colpito con il “pugno” fasciato; le squadre sono composte da 4 giocatori: il capitano battitore, la spalla e due terzini), che è peculiare per Alba e le Langhe.
Nando Vioglio ha rievocato i tempi (fine ottocento, primo novecento) quando si giocava nei cortili, sulle piazze del paese; grandi sfide, scommesse, campioni, personaggi caratteristici.
Ad Alba esisteva un cortile (il cortile di Vigin Mudest) ove si svolsero, negli anni tra le due guerre e sino alla fine degli anni ’50, memorabili sfide: tutti i pomeriggi si radunavano in quel cortile moltissimi appassionati, affascinati da partite che potevano avvenire unicamente in quel luogo speciale, magico.
Purtroppo oggi quel “luogo storico” affascinante è stato distrutto. Un vero peccato e un rimpianto per chi aveva assistito a quelle partite.
I soci hanno anche ascoltato la storia del “Mermet”, lo sferisterio di Alba, definito dallo scrittore Giovanni Arpino il “Maracanà” delle Langhe; abbiamo rivissuto gli incontri dei campioni del passato; Manzo, Balestra, Bertola, Berutti, “Bertin Bianc” (personaggio mitico tra storia e leggenda).
Erano presenti alla serata i campioni Felice Bertola e Massimo Berutti, vincitori di campionati italiani negli anni ’70-’80; ci ha anche onorati delle sua presenza Massimo Vacchetto: un ragazzo che, lo scorso anno, non ancora ventenne, ha raggiunto l’ambito traguardo dello scudetto di campione d’ Italia.
E’ stato un salto nel passato, nella storia della nostra città: sono affiorati ricordi, memorie che non devono essere lasciate appassire, ma tenute sempre vive.