Il secondo week end di novembre è stato caratterizzato da importanti appuntamenti per i soci del Rotary Club Alba.
Sabato 12 novembre, a Cherasco, presso il Ristorante “La porta delle Langhe”, si è tenuto il Seminario distrettuale dedicato alla Rotary Foundation, che raccoglie le donazioni e le destina a progetti internazionali (eradicazione della polio, alfabetizzazione e educazione di base, sviluppo economico comunitario, prevenzione e cura delle malattie, salute materna e infantile, costruzione della pace e prevenzione dei conflitti, acqua, servizi sanitari e igiene) e nazionali, attraverso la sovvenzione ai progetti dei Club. Quest’anno, ad esempio, la Rotary Foundation ha finanziato una parte del progetto di Laboratorio femminile per l’aumento della professionalità presentato dal Club di Alba.
Il convegno, alla presenza del Governatore Anselmo Arlandini e del Governatore incoming Remo Gattiglia, ha visto la partecipazione di circa 200 soci provenienti da tutti i club del Distretto 2032, che riunisce le province di Cuneo, Asti, Alessandria e l’intera Liguria. Gli interventi, moderati da Fortunato Crovari, presidente della commissione distrettuale Rotary Foundation, hanno spiegato in maniera chiara ed esaustiva tutte le varie possibilità di finanziamento – Global Grant e District Grant- i progetti di scambio di studenti, le Borse di studio della Pace, insistendo sulla progettualità e sulla sinergia tra i vari club.
La Rotary Foundation ha ricevuto 4 stelle di rating (il massimo) dalla Charity navigator agenzia indipendente di valutazione delle organizzazioni di beneficenza degli IUSA per 14 anni consecutivi per la missione finanziariamente efficiente (destina il 90 per cento dei fondi raccolti ai progetti) e la trasparenza.
Domenica 13 novembre, presso il Ristorante “Ca’ del Lupo” di Montelupo Albese, si è tenuto il pranzo Tartufi e barolo 2022. Il gusto della solidarietà, un appuntamento tradizionale del Rotary Club di Alba; l’evento è stato inventato da Lorenzo Gallo nel 2018 per raccogliere fondi per sostenere le famiglie vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. L’anno successivo è stata la volta del Rotary Campus, l’iniziativa rivolta ai giovani disabili, mentre l’anno scorso abbiamo acquistato degli Shelter box per Haiti; quest’anno il ricavato confluirà nel service distrettuale a supporto alle piccole medie imprese (prevalentemente agricole) che sono state fortemente danneggiate dalla alluvione nelle Marche di settembre e sostenerle nella ripresa.
Il pranzo ha riunito le eccellenze del nostro territorio: il tartufo bianco di Alba, il Barolo, il prosciutto crudo di Cuneo e l’Alta Langa.
La partecipazione è stata numerosa; 70 persone sono giunte dal resto del Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia per gustare un tartufo di notevole qualità, raccolto da Stefano Drocco e da trifolai di fiducia, l’ottimo Barolo della cantina Piazzo e l’Alta Langa di Terre di Barolo, guidati nella degustazione da Ico Turra e il prelibato Prosciutto crudo di Cuneo che sta progressivamente ottenendo il favore di una sempre più numerosa clientela e che è stato presentato da Chiara Astesano, Presidente del Consorzio di Tutela e valorizzazione.
Graditi ospiti sono stati gli affezionati amici del club gemello di Beausoleil, guidati dal past Governor Philippe Trincetti e dal past president Marie-Dominique Gentili, accompagnati dal presidente incoming Gilles Nava.
Numerosa l’entusiastica partecipazione dei Club di Genova, Centro storico con il presidente Ernesto Rossi, Golfo di Genova (con il presidente Carlo Camisetti), Genova Est, Genova Golfo Paradiso, ma molti soci ed ospiti sono arrivati dai club di Milano Cordusio, Torino Superga, Viverone lago, Canale Roero (con il presidente Sergio Sordo), Ovada del Centenario, Asti, Alessandria, Bra, Tortona. Il presidente Piera Arata ha scambiato il gagliardetto con i rappresentanti del Club di Genova Centro storico (Ernesto Rossi) e di Viverone Lago (Massimo Calliera).
L’evento ha permesso di raccogliere 1800 euro, che sono stati devoluti al progetto interdistrettuale (2032 e 2031) “Sostegno a imprese alluvionate delle Marche”, rivolto in particolare alle piccole e medie imprese agricole, le più colpite dall’evento.